USA

Alan J. Heeger

Premio Balzan 1995 per la scienza dei nuovi materiali non biologici

Per i suoi eccezionali contributi alla scienza dei materiali e, in particolare, per il suo ruolo guida nelle discipline che costituiscono il campo, nuovo e interdisciplinare, dei polimeri semiconduttori e metallici. Egli ha percorso questo nuovo campo in modo completo, dalle scoperte di base alla realizzazione di nuovi materiali che potranno trovare applicazione sia nelle tecnologie avanzate sia nell’industria dei prodotti di largo consumo.

Il Professor Heeger è uno dei pionieri nel campo dei polimeri conduttori: una nuova classe di materiali che promettono nuove e rivoluzionarie applicazioni nell’elettronica, a un costo che sarà una frazione di quello dei semiconduttori basati sul silicio.

Solo alcuni anni fa, l’idea che i polimeri organici tradizionali potessero rivelare proprietà elettriche e ottiche tipiche dei metalli e dei semiconduttori sarebbe stata considerata contraddittoria e improponibile. Viceversa, i risultati ottenuti dal Professor Heeger e dai suoi allievi, colleghi e collaboratori hanno dato luogo alla creazione di una nuova classe di polimeri dotati di queste eccezionali proprietà. Scoperti nel 1977 da lui e dai suoi colleghi, questi polimeri conduttori combinano le proprietà elettriche e ottiche tipiche dei metalli e dei semiconduttori con i vantaggi delle proprietà meccaniche e dei sistemi di lavorazione dei polimeri.

Il Professor Heeger non è stato soltanto una figura guida nella scoperta dei polimeri conduttori, ma anche un pioniere nell’esplorare la scienza di base che spiega le loro proprietà e nel creare una cornice concettuale e teorica dell’intero campo. Egli ha inoltre promosso la trasformazione di questi nuovi polimeri in materiali stabili, adatti a un ampio uso industriale per una vasta gamma di applicazioni.

Esempio di un importante risultato ottenuto dal Professor Heeger e dalla sua scuola è la scoperta della “possibilità, indotta dai contro-ioni, di manipolare la polianilina”. Ciò ha dato luogo a polimeri metallici stabili e suscettibili di lavorazione in un processo industriale.

Il Professor Heeger e la sua scuola hanno sviluppato la tecnologia della polianilina lavorabile, fino al punto che essa può essere usata in molti prodotti industriali. Gli esempi di applicazione comprendono miscele di polimeri conduttori per schermature elettromagnetiche e contenitori antistatici, per impieghi in elettrochimica (comprese le finestre elettrocromiche e le nuove batterie di polimeri) fino alla realizzazione di polimeri semiconduttori da usarsi nel campo emergente dell’elettronica basata su “componenti in materiale plastico” che già comprendono diodi, fotodiodi, transistori e diodi luminosi.

Grazie a questo procedimento si è sviluppata una nuova branca della scienza dei materiali all’interfaccia tra chimica e fisica. Si è sviluppata altresì una quantità di nuovi concetti, di vasta e fondamentale importanza scientifica, nei campi che vanno dalla chimica quantistica alla chimica dei polimeri, dall‘elettrochimica alla fisica della materia condensata, dalla fisica dei semiconduttori alla ingegneria dei materiali per l’elettronica, guadagnando un sempre crescente interesse e riconoscimento scientifico in ambito internazionale.

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