Discorso di ringraziamento – Roma, 16.11.1994

Francia

René Couteaux

Premio Balzan 1994 per la biologia (struttura della cellula)

René Couteaux si è distinto per i suoi fondamentali studi strutturali ed ultrastrutturali sulla giunzione neuromuscolare e su altre sinapsi del sistema nervoso. Il suo lavoro ha avuto un’importante influenza su coloro che esplorano il meccanismo della trasmissione chimica nelle sinapsi.

Signor Presidente della Repubblica italiana,

Signor Presidente e Signori Membri dei Consigli e del Comitato della Fondazione Internazionale Balzan,

Signore e Signori,

annunciando la sua intenzione di consacrare nel 1994 uno dei suoi premi alla Biologia, la Fondazione Internazionale Balzan ha specificato che esso sarebbe stato attribuito per delle ricerche “sulla struttura della cellula, con particolare riferimento al sistema nervoso”.

E’ nella mia qualità di neurocitologo, legato da molto tempo alla studio delle sinapsi, zone di unione e di comunicazione intercellulari del sistema nervoso, che la Fondazione mi ha fatto il grande onore di attribuirmi Il suo Premio di Biologia. Questa manifestazione di stima mi colpisce profondamente e ringrazio di cuore i Consigli e il Comitato Generale Premi della Fondazione.

Definendo in modo così preciso l’oggetto di questo premio, la Fondazione sottolinea tutta l’importanza che attribuisce allo studio delle strutture cellulari e il suo desiderio di favorirne il progresso. Ricorderei anche molto brevemente l’evoluzione attuale delle ricerche citologiche e i mezzi che esse possono oggi utilizzare.

Nel campo del sistema nervoso, lo studio delle strutture cellulari iniziò verosimilmente con i lavori di Golgi e di Ramon y Cajal, questi due grandi pionieri che, malgrado il loro profondo disaccordo scientifico, spartirono il medesimo Premio Nobel nel 1906. A quell’epoca, la Citologia nervosa non disponeva altro che di procedimenti di colorazione di una specificità molto limitata. Essa ha raggiunto da quel momento, nella scelta dei suoi metodi, le altre branche della Citologia e progredisce con queste allo stesso passo, che è oggi straordinariamente veloce. Numerose acquisizioni tecniche spiegano questo notevole avanzamento della Citologia e alcune tra queste, tra le più recenti, hanno modificato la maggior parte dei programmi di ricerca che erano stati concepiti anteriormente nei campi della Citologia normale e patologica: sono da una parte tecniche immunocitochimiche adattate alle esigenze delle osservazioni ultrastrutturali e dall’altra parte tecniche improntate alla Genetica molecolare quali, ad esempio, l’ibridazione in situ.

Disponendo così di un insieme di tecniche completamente rinnovato, vada sé che mi propongo ora di approfondire con questi nuovi mezzi le ricerche che ho intrapreso precedentemente e in particolare quelle che ho perseguite durante tanti anni sulle strutture presinaptiche e postsinaptiche della giunzione neuromuscolare. Più direttamente accessibile rispetto alle sinapsi interneuronali all’osservazione e alla sperimentazione, questa giunzione costituisce un oggetto di studi privilegiato per affrontare diversi problemi relativi al meccanismo della trasmissione sinaptica. Essa offre ugualmente delle condizioni particolarmente favorevoli per studiare l’azione differenziante che dei neuroni esercitano su delle cellule di diversa natura. Si sa in effetti che il tipo di contrazione, lenta o veloce, di un muscolo dipende dalla natura del suo nervo e che invertendo il tipo di nervo, s’inverte al tempo stesso il tipo di contrazione del muscolo. In collaborazione con équipes di biochimici e fisiologi, e utilizzando principalmente come marcatori della differenziazione muscolare le diverse isoforme della miosina, abbiamo intrapreso l’analisi del meccanismo, all’apparenza molto complesso, di questa differenziazione, che sembra non dipendere esclusivamente dal regime di attività imposto al muscolo dai motoneuroni.

Quanto alle sinapsi del sistema nervoso centrale e, in particolare, del cervello, non è facile, a causa della molteplicità delle connessioni che uniscono i neuroni centrali, stabilire direttamente, in scala cellulare, delle precise correlazioni tra i cambiamenti che colpiscono le strutture sinaptiche e le differenti modalità del funzionamento dei neuroni. Ciò nonostante, grazie al simultaneo affinamento delle tecniche fisiologiche e citologiche, sono stati già pubblicati, da parte di vari autori, dei risultati promettenti.

Molti altri problemi, a volte di vasta portata, potranno senza dubbio essere risolti grazie ai progressi della Neurocitologia. E’ il caso, per esempio, del morbo di Alzheimer che è attualmente l’oggetto di intense ricerche nelle quali i dati fomiti dalla Morfologia e dall’Immunocitocitochimica ultrastrutturale sono d’importanza primordiale.

L’interesse dedicato dalla Fondazione Internazionale Balzan allo studio delle strutture cellulari e specialmente a quello delle strutture neuronali appare dunque di una grande tempestività. L’omaggio reso dalla Fondazione a questa disciplina scegliendola per il suo Premio di Biologia costituirà certamente un prezioso incoraggiamento per tutti coloro che le consacrano le loro attività.

Iscriviti per ricevere tutti gli aggiornamenti sulla Fondazione Internazionale Premio Balzan.

Io sottoscritto dichiaro di aver letto e ben compreso l’informativa ai sensi del Regolamento UE 2016/679 in particolare riguardo ai diritti da me riconosciuti e presto il mio consenso al trattamento dei miei dati personali con le modalità e per le finalità indicate nella informativa stessa.
Fondazione Internazionale Premio Balzan